Intertestualità e paratestualità nel repertorio della canzone strumentale milanese

Marina Toffetti - Università degli Studi di Padova

Abstract


La canzone strumentale del ’500-’600 è particolarmente interessata dal fenomeno dell’intertestualità. Il repertorio della canzone milanese (oltre 300 canzoni composte o pubblicate a Milano fra il 1572 e il 1631) è stato adottato come campione. Nell’analisi sono stati presi in esame due aspetti: il testo musicale (citazioni e allusioni interne alla musica) e gli elementi paratestuali (in relazione con il contesto). L’esame del testo musicale ha evidenziato tre tipi di citazione esplicita: citazioni di composizioni preesistenti, di modelli appresi in contesto didattico e di melodie popolari. Inoltre si sono evidenziati numerosi fenomeni di intertestualità implicita (uso di stilemi compositivi ampiamente diffusi all’epoca). Si è visto come la canzone strumentale sia stata a sua volta adottata come modello, in maniera esplicita o implicita, all’interno di composizioni vocali e/o strumentali coeve. Infine sono stati considerati gli elementi paratestuali e peritestuali (dediche, avvertimenti, titoli delle composizioni), che si sono rivelati indipendenti dagli elementi intertestuali (citazioni esplicite o implicite): mentre gli ultimi si rivolgono al passato per attualizzarlo e farlo rivivere in rielaborazioni originali, i primi si proiettano verso il futuro per garantire sopravvivenza al genere in un rinnovato contesto di fruizione.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.9.945

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