Osservazioni sulla Scheda OA per strumenti musicali. Il riordino e la schedatura della collezione dell’Accademia Filarmonica di Bologna

Marco Tiella - Accademia Filarmonica di Bologna

Abstract


L’elaborazione di un tracciato ICCD per gli strumenti musicali deve essere finalizzato all’inventariazione e non alla catalogazione scientifica del materiale. La differenza tra le due emerge con evidenza dalla situazione della collezione dell’Accademia Filarmonica di Bologna, che conserva, oltre a strumenti pervenuti dal sec. XVII a oggi, ancora alcuni strumenti ad arco e a fiato utilizzati nei primi anni di attività dell’Accademia (concerto di flauti cinquecenteschi, cornetto, viola da gamba, liuto, organo Traeri 1673). Sopravvivono gli inventari dal 1675 e le prime notizie sull’esposizione degli strumenti risalgono agli inizi dell’Ottocento. A partire dal 2001 si è intrapreso un nuovo progetto espositivo e si è proceduto all’inventariazione basata sul tracciato delle schede OA, integrate con sottoschede organologiche attualmente in corso di elaborazione. Per gli strumenti di particolare rilievo sono previste schede monografiche.

Full Text

PDF


DOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.8.775

Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press

Privacy e cookies