Fonti ambrosiane: i canti per la Purificazione

Fabio Antonino Lodato - Università degli Studi di Pavia

Abstract


Il presente contributo nasce con l’intento di offrire uno spaccato del repertorio musicale ambrosiano. Nonostante la diffusione territorialmente limitata, e nonostante i più o meno decisi interventi riformatori, che tesero ad uniformare il rito ambrosiano al romano, la Chiesa di Milano ha da sempre goduto di un’ampia autonomia in campo liturgico, tale da consentirle di essere l’unico rito latino sopravvissuto sino ad oggi (pur con qualche compromesso) accanto alla liturgia romana. In virtù di tale peculiarità si è voluta fornire, quindi, la trascrizione e collazione delle quarantuno melodie, presenti in ventisette manoscritti compilati tra il XII e il XVI secolo, intonate in occasione della celebrazione liturgica della Purificazione del 2 febbraio. In questo modo si è voluto offrire alla ricerca musicologica tutto il materiale relativo ad una festa introdotta tardivamente in tutto l’Occidente cristiano – e con un significato prettamente mariano – che a Milano ha mantenuto i contenuti cristologici propri dell’Ipapante (letteralmente, “presentazione”) della Chiesa d’Oriente. La collazione delle melodie è avvenuta partendo dal testimone di volta in volta più antico, e seguendo dei criteri che, pur attingendo al lessico della filologia classica, da essa si distanziano per l’oggettiva impossibilità di determinare uno stemma codicum, ossia una relazione ‘familiare’ tra tutti i testimoni. Per tale ragione si è anche preferito trascrivere le melodie così come vengono tramandate dai manoscritti, salvaguardandone l’individualità e limitando al minimo – segnalandole – le interpretazioni.

Keyword


musica medievale; rito ambrosiano; canto ambrosiano; purificazione; ipapante

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.6.124

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