Angela Romagnoli - Premessa :: Philomusica on-line :: Rivista di musicologia dell'Università di Pavia

Contributo di Angela Romagnoli

 

L’amicizia riconosciuta? Cronaca di un incontro

 

 

Pubblichiamo qui gli atti del congresso Le amiche rivali. Dialogo tra musicologia e prassi sui problemi di edizione della musica vocale italiana tra Sei e Settecento, svoltosi a Cremona tra il 2 e il 4 marzo 2006; ma forse, più che di atti, sarebbe corretto parlare di cronaca, data la linea che si è scelta per la pubblicazione – di qui il titolo e il carattere di questa breve premessa. Il convegno ha avuto un taglio particolare, segnato da una presenza parca di relazioni strutturate, a favore di molti momenti di dialogo di tipo accademicamente meno tradizionale, ma funzionali all’innesco di un vivace scambio di idee tra tutti i partecipanti, pubblico compreso. Questo indirizzo è stato proposto da tutto principio anche ai relatori, invitati a mantenere rigorosamente orale l’impostazione dei propri interventi; della stessa scelta di fondo è logica conseguenza la decisione di preservare il carattere di ‘oralità’ anche nella pubblicazione degli atti, a rimarcare la cifra in qualche modo provvisoria – ma non per questo non ben delineata o superficiale – delle rispettive posizioni di studiosi e musicisti, chiamati ad un confronto continuo molto più che a considerare definitivi i propri risultati nella ricerca musicologica o artistica. Speriamo in questo modo che la discussione sviluppatasi all’interno del convegno possa velocemente e facilmente raggiungere un numero più ampio di persone interessate al tema che ha costituito l’oggetto delle nostre riflessioni, e che la forma colloquiale adottata aiuti anche in questa sede l’allargamento del dialogo, tutt’altro che concluso, così come lo ha stimolato nelle giornate cremonesi.

 

Riportiamo qui le relazioni nella forma in cui sono state lette in occasione del convegno, in qualche caso trascrivendole direttamente dalle registrazioni, con un apparato volutamente minimo; allo stesso modo si presenta la trascrizione delle interviste e della tavola rotonda conclusiva. Mancano invece per motivi tecnici gli interventi dei moderatori. Il workshop sul Teseo in Creta di Francesco Bartolomeo Conti si è dimostrato refrattario ad ogni formalizzazione, per propria natura e per come si è materialmente svolto, pertanto si è dovuto rinunciare a darne conto in questa sede. Dato il vivace interesse suscitato tra i partecipanti al convegno dal confronto su casi concreti, e constatata la varietà delle singole posizioni (per la verità trasversale rispetto alla più semplice – e in molti casi non applicabile – suddivisione dei convenuti nelle due classi dei musicisti e dei musicologi) nonché l’intensità della discussione marzolina anche su singoli dettagli della partitura di Conti, si cercherà tuttavia di riproporre a breve una nuova occasione di lavoro seminariale, magari in vista di un progetto concreto di edizione (accoglieremo volentieri anche proposte in tal senso).

 

Il dialogo tra le due ‘amiche rivali’ si è rivelato stimolante e ricco di spunti utili per il musicologo attivo nell’ambito delle edizioni critiche e della consulenza per produzioni musicali, come pure per il musicista curioso di meglio penetrare anche gli aspetti storici e filologici legati alla propria attività. Abbiamo anche constatato che la ‘rivalità’ a cui si riferiva il titolo del convegno lasciava molto più spesso il passo al riconoscimento di affinità e alla ricerca di ampi spazi di collaborazione, ferme restando alcune posizioni nitidamente differenziate. Lanciando nel mare del web il materiale che abbiamo insieme prodotto, speriamo di attirare nella rete del nostro confronto intellettuale il maggior numero possibile di colleghi musicisti e musicologi interessati a continuare il discorso, anche in vista di futuri momenti di incontro personale. Il mezzo della rivista on-line si presta particolarmente bene ad accogliere ulteriori interventi in questa direzione; se la lettura dei nostri atti susciterà, come speriamo, altre riflessioni e stimolerà la stesura di nuovi interventi, sarà possibile organizzare uno spazio per accoglierli e proseguire così un proficuo scambio di idee ed esperienze su queste pagine virtuali.

 

È un piacevole obbligo, infine, a nome del comitato scientifico ringraziare e ricordare tutti quanti con la propria disponibilità e il proprio lavoro hanno contribuito al successo del convegno: in primis l’Università di Pavia e il Centro di Musicologia Walter Stauffer, che con il loro sostegno economico lo hanno reso possibile, Maria Caraci Vela, allora direttrice del Dipartimento di Scienze Musicologiche e Paleografico-Filologiche, che ha creduto nell’idea e con discrezione l’ha sostenuta, tutti i colleghi che con grande entusiasmo hanno accettato di aprirsi al confronto, gli amici musicisti che hanno superato anche considerevoli difficoltà pratiche pur di partecipare alla discussione, il personale tecnico e amministrativo della Facoltà di Musicologia che ha fatto fronte ai problemi pratici, e l’insostituibile segreteria: Claudia Cefalo, Paolo Giorgi (che ha anche curato la trascrizione della tavola rotonda), Livio Marcaletti (che ha anche curato la trascrizione delle interviste) e Claudio Vellutini. Un ringraziamento particolare all’amico Paolo Zeccara che ci ha generosamente messo a disposizione la propria creatività grafica, regalandoci il logo del convegno. Infine, un pensiero grato va a Daniele V. Filippi e Annalisa Doneda, che mi hanno con pazienza e competenza assistita nell’allestimento definitivo di questa pubblicazione.

 

 

Tutti coloro che fossero interessati a proseguire la discussione su questi temi con contributi, proposte di seminari o brevi interventi, sono invitati a contattare Angela Romagnoli all’indirizzo angela.romagnoli@unipv.it

 

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[Bio] Laureata in Musicologia, dottore di ricerca in Filologia musicale. Ha studiato flauto dolce e clarinetto classico presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Dal 2001 è ricercatore presso la Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia-Cremona, dove insegna Storia della prassi esecutiva e Storia della musica barocca e classica. Ha promosso diverse prime esecuzioni in tempi moderni di opere, oratori e cantate del Sei-Settecento, tra cui La pazienza di Socrate con due mogli, I desiderij d’Echo e di Narcisso e lo Jephte di Antonio Draghi, La pace di Mercurio di Tommaso Traetta, Galantina e Pampalugo di Francesco Bartolomeo Conti.

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