Distorsioni al bilancio di esercizio in periodi caratterizzati da inflazione

Abstract

Il significato e le funzioni del bilancio d'esercizio – documento che fornisce informazioni sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale di un'impresa (società) – è ormai da tempo esplicitato nella dottrina contabile. Tale documento è redatto sulla base di un sistema contabile affidabile ed efficiente e ha la funzione tecnico-contabile di determinare il risultato d'esercizio e il capitale di funzionamento di fine esercizio seguendo un insieme di “principi contabili” di comune accettazione stabiliti dalla dottrina e dalla pratica contabile. Il bilancio, tuttavia, ha anche un'importante “funzione informativa”, in quanto rappresenta l'unico documento che consente ai “terzi” di acquisire informazioni attraverso le tecniche di “Analisi di bilancio” per valutare l'andamento economico e finanziario dell'impresa nonché le prospettive di continuità dell’impresa. L’inflazione, quando accentuata e persistente, produce sui valori economici e patrimoniali, compresi i valori monetari, distorsioni che possono alterare l’apprezzamento della gestione da parte dei soci e dei terzi interessati. Questo studio si propone proprio di presentare, in forma teorica, le potenziali distorsioni prodotte dall’inflazione su alcuni valori del bilancio di esercizio e le rettifiche necessarie per ripristinare la significatività di questo documento come strumento per “rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.”, ai sensi dell’Art. 2423, Cod. Civ.