L’edizione critica di Tonos del XVII secolo: problemi e metodologia

Cristina Menzel Sansò - Departamento de Musicología Consejo Superior de Investigaciones Científicas

Abstract


Esiste da diversi anni a questa parte un interesse per l’edizione musicale del repertorio di Tonos conservati principalmente nelle Cattedrali e collezioni private lungo tutta la Spagna. A giorno d’oggi il censimento di tutte le opere superstite è ancora un lavoro in corso e periodicamente appaiono notizie di nuovi ritrovamenti. Questa situazione, per altro non nuova per la ricerca musicale in Spagna in qualsiasi ambito, sembra che sia determinante per stabilire il criterio metodologico per portare a termine le diverse edizioni musicale pubblicate in questi ultimi anni, dove, volutamente, si tende a editare testimoni anzicchè opere musicali. Procedendo nel lavoro filologico sono apparse diverse questioni metodologiche che richiedono un aproccio particolare a questo tipo di repertorio: il rapporto testo, l’uso di annerimenti di note usati di forma apparentemente alleatoria, i segni mensurali adoperati, il carattere retorico dei brani e la sua destinazione di uso (tono ‘a lo humano’ o tono ‘a lo divino’). Un esempio di questo lavoro fatto è costituito dall’edizione del tono humano Las campanas composto da Juan del Vado con motivo dei funerali del Re Filippo IV nel 1665.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.9.895

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