Le scritture per violoncello obbligato nel Giosuè di Giovanni Bononcini
Abstract
Il Giosuè (1688) è il secondo oratorio di Giovanni Bononcini (1670-1747) e il primo la cui partitura sia giunta a noi. All’interno di questo, il violoncello è obbligato in tre arie, in una quarta gareggia con un violino solo, ed è l’unico a presentare passaggi virtuosistici nelle due sinfonie. L’articolo ricostruisce i natali del Giosuè, i rapporti con la corte estense, e indaga in particolare modo il ruolo del violoncello. Inoltre, le differenti scritture per questo strumento vengono approfondite attraverso tre arie: «Venir, pugnare e vincere», «Sempre invitto e sempre forte», «Al rotar di questo bran- do». Grazie a queste, si analizzano le influenze di compositori coevi su Bononcini, il rapporto tra voce e strumento, e la tipologia e l’accordatura del violoncello obbligato previsto.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.13132/1826-9001/22.2296
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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