Bellini, Romani, Ernani
Un’occasione mancata

Lorenzo Mattei - Università di Bari

Abstract


L’articolo ricostruisce le vicende del progetto incompiuto di riscrittura operistica dell’Hernani di Victor Hugo ad opera di Felice Romani per le musiche di Bellini. Dall’analisi degli abbozzi e dei frammenti autografi emergono alcuni significativi elementi del processo compositivo belliniano come l’importanza assegnata al parametro timbrico già a partire dalle prime fasi ideative della melodia o come la cura riservata ai recitativi. Di particolare interesse è la presenza di ‘abbozzi-scheletro’ suscettibili di riscritture ma che, qualora l’idea si fosse dimostrata efficace, si prestavano a divenire ‘partiture-scheletro’ pronte per essere completate. Le discordanze tra il manoscritto superstite di Romani e il testo sotto le note dell’autografo belliniano palesano la complessità e la concitazione delle fasi lavorative definitivamente interrotte per problemi legati alla censura asburgica.

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DOI: http://dx.doi.org/10.13132/1826-9001/22.2284

Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press

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