Le Liriche su Verlaine di Bruno Maderna. Disposizione, testo poetico, occasioni di un’opera giovanile e luoghi critici della sua fortuna postuma

Paolo Dal Molin - Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, Università di Pavia

Abstract


Capita a un ritrovamento di subire una prima incerta valorizzazione e di dover successivamente assecondare il tempo per ricevere una più giusta collocazione. Così è avvenuto a una parte dell’opera e delle fonti di Bruno Maderna, compresa la sua produzione giovanile, a cui appartengono tre Liriche su Verlaine. Il presente articolo discute i temi che sollevano alcuni significativi passi della loro edizione postuma, delle esecuzioni registrate e dei commenti sin qui elaborati, con l’obiettivo di verificarne i fondamenti e, se necessario, di rettificare o aggiustare il tiro, per una migliore comprensione futura di questo ciclo verlainiano nell’opera del compositore e nella musica italiana degli anni quaranta del novecento. In particolare sono affrontati: l’ordinamento interno della raccolta; le caratteristiche salienti dei testi poetici e i problemi linguistici della parte vocale composta da Maderna; certa resistenza all’immediatezza analitica del risultato musicale; e le ragioni che hanno condotto a intonare Verlaine alla fine del 1946.


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DOI: http://dx.doi.org/10.13132/1826-9001/18.2026

Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press

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