La vera identità di Barbara Calini e i madrigali a cinque voci di Giovanni Contino

Marco Bizzarini - Università degli Studi di Padova

Abstract


Barbara Calini fu una delle più rinomate gentildonne della società bresciana negli anni '60 del Cinquecento. A lei fu dedicato il Primo libro de' madrigali a cinque voci (1560) di Giovanni Contino, allora maestro di cappella della cattedrale di Brescia. La stessa dama sembra aver ricevuto in dono da Tiziano un prezioso dipinto raffigurante la figura mitologica di Elle. Fu inoltre la protettrice dell'Accademia degli Occulti, fondata alla metà degli anni '60 da Alfonso Capriolo e Giulio Martinengo in collaborazione con il pittore Francesco Richino e lo scrittore Bartolomeo Arnigio: tutti costoro scrissero componimenti poetici in onore di Barbara che furono poi pubblicati nelle Rime degli Academici Occulti (1568). Nonostante tali lodi encomiastiche, la sua biografia rimane assai nebulosa. Girolamo Ruscelli, in un elenco delle più belle gentildonne d'Italia (1553), nomina due dame dallo stesso nome: «La Signora Barbara Calina Fenaruola» e «La Signora Barbara Calina Alberga». Il presente contributo fornisce nuovi documenti per dimostrare che la ‘nostra’ Barbara è la prima e non la seconda, come finora si è sempre sostenuto. Disponiamo così di nuove chiavi interpretative per comprendere il significato dei madrigali di Contino nel loro effettivo contesto storico.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001/15.1801

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