Politiche governative per una mobilità più ecologica: interventi inefficaci?
Abstract
Nel corso degli ultimi dieci anni, l’industria automobilistica mondiale ha dovuto affrontare grossi problemi, principalmente di tipo economico-finanziario, causati da scarsi utili (e talvolta persino perdite) in bilancio. La recente crisi economica e l’impennata del prezzo del petrolio nel corso del 2008 sono stati eventi particolarmente sfavorevoli per le case automobilistiche mondiali. Inoltre, tali eventi si sono verificati in un periodo particolare, perchè oggi l’industria dell’auto si trova ad affrontare uno dei cambiamenti più radicali nella storia: il passaggio dal tradizionale motore a combustione (diesel o benzina) all’uso delle energie rinnovabili.
La mobilità ha un suo prezzo: i combustibili fossili si stanno progressivamente esaurendo e gli effetti ambientali e sociali che derivano dal loro utilizzo richiedono l’adozione di misure drastiche. L'Unione Europea detiene, insieme allo stato della California, un ottimo record in proposito: conquiste come il sistema di classificazione in categorie Euro 1-6 e i recenti programmi per la riduzione di CO2 sono esempi di misure efficaci, che dimostrano quanto l’intervento dei governi sia importante per spingere le case automobilistiche verso la risoluzione del problema. Negli ultimi anni, i consumatori stanno avendo la possibilità di utilizzare automobili più rispettose dell'ambiente. Per rimediare all’eccessivo inquinamento, i governi introducono tasse che scoraggiano l’uso di auto tradizionali e incentivi che favoriscono l’acquisto di auto ecologiche; non vi è tuttavia alcun disegno comune europeo in tal senso.
Dopo una breve rassegna sui principali costi sociali della mobilità e sulle alternative più promettenti per il futuro, analizzeremo gli interventi dei governi in favore di un sistema di trasporto privato più sostenibile, mettendo in evidenza la varietà degli approcci utilizzati ed il bisogno di un approccio comune a livello europeo. Inoltre valuteremo l’efficacia, le conseguenze impreviste e i problemi di natura etica sollevati dall’ampio spettro di misure introdotte a livello nazionale, prendendo in esame tre Paesi: il Belgio, l'Italia e la Germania che, in qualità di più grande nazione produttrice di auto, non può mancare. Insieme, questi tre Paesi forniscono un quadro rappresentativo degli interventi governativi a favore di una mobilità ecologicamente e socialmente sostenibile.
Keywords
Full Text:
PDFDOI: http://dx.doi.org/10.4485/ea2038-5498.399-406
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Registered by the Cancelleria del Tribunale di Pavia N. 685/2007 R.S.P. – electronic ISSN 2038-5498
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