La valutazione dei gruppi con particolare riferimento ai gruppi diversificati
Abstract
Lo sviluppo dei sistemi economici da sempre è stato caratterizzato da relazioni, collaborazioni ed aggregazioni tra aziende più o meno formalizzate che possono condurre anche alla costituzione di gruppi di società.
In particolare, il gruppo aziendale rappresenta una delle forme più avanzate e formalizzate di aggregazione tra aziende in cui, alla permanenza di soggetti giuridici differenti si contrappone un unico soggetto economico che governa il complesso per la realizzazione del fine unitario del soggetto economico.
Il gruppo aziendale è quindi, in questa prospettiva, costituito da un insieme di società giuridicamente distinte, controllate dal medesimo soggetto economico in virtù di un legame partecipativo (Azzini, 1975; Cassandro, 1988; Sarcone, 1999; Zattoni, 2000). In una visione più allargata, potrebbero comprendersi nel gruppo anche società in cui il controllo è esercitato dal medesimo soggetto economico in ragione di elementi sostanziali e non formali (ad esempio due società non legate da rapporti di partecipazione ma appartenenti ad uno stesso nucleo familiare).
Accogliendo tale definizione, si evidenzia che in un gruppo societario le diverse unità componenti un gruppo devono avere una propria soggettività giuridica; diversamente non si può parlare di gruppo ma di azienda divisa funzionalmente e territorialmente in varie sezioni, ovvero di azienda multibusiness/multinational. Ma assimilare l’azienda multidivisionaleai gruppi aziendali, significa trascurare l’importanza che merita la distinzione dei soggetti giuridici e la separazione dei patrimoni, dei redditi e degli organici di personale. Tale soggettività giuridica autonoma si può ritenere soddisfatta quando le singole unità sono costituite in forma di società di capitali ovvero di persone.
I giudizi di convenienza economica in ciascuna delle aziende appartenenti ad un gruppo trovano il proprio riferimento non (solo) nell’azienda stessa, ma principalmente con riferimento a chi controlla il gruppo stesso.
Pertanto, la valutazione del capitale economico dei gruppi deve prendere in considerazione l’entità e la qualità delle economie o diseconomie che caratterizzano il gruppo.
E’ importante premettere che la stima del capitale economico di un gruppo di imprese viene eseguita nell’ottica della società capogruppo (ossia come se fosse ceduta tale società con le sue partecipazioni), mentre viene esclusa la quota di capitale economico del gruppo di pertinenza degli azionisti di minoranza.
Obiettivo del presente contributo è:
- analizzare il tema della stima del valore economico di gruppi, illustrando le diverse tecniche impiegabili (metodo sintetico fondato sul bilancio consolidato, analitico fondato sui bilanci delle singole società ovvero per somma delle parti) ed i pregi e difetti di ciascuna tecnica;
- analizzare, in particolare, le problematiche della valutazione dei gruppi diversificati.
Full Text:
PDF (Italiano)DOI: http://dx.doi.org/10.13132/2038-5498/10.4.1963
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Registered by the Cancelleria del Tribunale di Pavia N. 685/2007 R.S.P. – electronic ISSN 2038-5498
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Privacy e cookies