L’impresa e la Gestione del Cambiamento: dal Fronteggiamento dei Rischi Imprevedibili alla Disruptive Innovation

Luigi Selleri - Università Cattolica Milano

Abstract


L’articolo ha come oggetto l’impresa nella gestione del cambiamento. Muovendo dalla constatazione che il cambiamento  nella realtà si manifesta sia con rischi a valenza negativa che con rischi a valenza positiva, ne consegue, che la sua gestione debba svolgersi lungo due direttrici. Da un lato, l’impresa deve anticipare e  fronteggiare i rischi prevedibili e dotarsi delle capacità e delle abilità necessarie per gestire i rischi imprevedibili, le disruptions, e  fronteggiare e superare le situazioni di crisi che essi possono innescare. Dall’altro lato, essa è sollecitata a cogliere tempestivamente le opportunità che il cambiamento prospetta nell’ottica di far leva sulle stesse per sviluppare il suo posizionamento competitivo sul mercato. Nella prima parte dell’articolo, dopo aver analizzato i sistemi ed i processi tramite i quali è possibile realizzare il fronteggiamento dei rischi, delle disruptions e delle crisi, ci soffermiamo sulle capacità e sulle abilità richieste per la loro implementazione in modo efficace. Successivamente, dopo aver chiarito che la gestione del cambiamento realizzata solo in termini di fronteggiamento dei rischi, delle disruptions e delle crisi, inevitabilmente nel tempo porta l’impresa ad una situazione nella quale, in assenza di una svolta decisa nella gestione del cambiamento, la sua posizione sul mercato e destinata ad un progressivo declino, evidenziamo l’importanza per l’impresa di analizzare in profondità il cambiamento nell’ottica di cogliere i rischi a valenza positiva, ossia le opportunità che le si prospettano nell’ottica di volgerle a proprio vantaggio e tradurle in creazione di valore. In questa logica, l’impresa amplia la sua gestione del cambiamento, poichè, in parallelo al ruolo di fronteggiatrice dei rischi, delle disruptions e delle crisi, essa assume il ruolo di “attore generatore del cambiamento”, atteso che può  far leva sulle opportunità colte per innescare un nuovo ciclo virtuoso di sviluppo. Possibilità, legata alla sua capacità di saper valorizzare le opportunità che le si prospettano tramite l’avvio e lo sviluppo dell’ “Innovazione” mirata al successo. In questo contesto, la seconda parte dell’articolo è dedicata all’Innovazione intesa come il processo che, se validamente gestito, può permettere all’impresa di realizzare un suo radicale  riposizionamento strategico sul mercato, fondamentalmente tramite la creazione di un nuovo mercato. 

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DOI: http://dx.doi.org/10.13132/2038-5498/9.2.1922

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Registered by the Cancelleria del Tribunale di Pavia N. 685/2007 R.S.P. – electronic ISSN 2038-5498

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