L’investimento in capitale umano

Carlo Maria Cipolla - Department of Business Research - University of Pavia

Abstract


Pubblicare oggi un discorso di Carlo Maria Cipolla, risalente al 1967, anno della sua piena maturità scientifica e accademica, significa non solo onorare uno studioso di fama internazionale e un collega stimato ma anche offrire una chiara dimostrazione dell’attualità del suo pensiero sui temi della cultura, della conoscenza e del capitale umano, particolarmente attuali in questo periodo di estrema turbolenza economica e politica.

Carlo Maria Cipolla, professor emeritus alla University of California, Berkeley Economics Department, “was a leading economic historian of his generation” come ebbe a dire Jan de Vries, Professor of History and Economics nella stessa università.

Cipolla, fondatore e primo preside (1964-1967) della facoltà di Economia dell’università di Pavia, è stato mio professore di storia economica, prima, e mio collega e amico poi. A lui è stato dedicato il “Centro italo-rumeno di studi manageriali Carlo Maria Cipolla” fondato nell’Università di Oradea, in Romania, patrocinato dal collega Egidio Rangone e da me, in collaborazione con l’Università di Pavia e l’Università di Oradea.

Accanto ai suoi ricchi studi, nei quali ha esplorato la storia economica e la storia della moneta, dedicandosi successivamente alla storia della medicina e della salute pubblica, vi sono scritti, per così dire “brevi”, ma non certo minori, che hanno avuto una notorietà mondiale.

Tra questi, il breve “trattato” intitolato “The Fundamental Laws of Human Stupidity”, pubblicato in Italia con il titolo “Le leggi della Stupidità umana”, nel saggio Allegro ma non troppo (edito da Il Mulino nel 1988), noto e commentato in tutto il mondo, come testimoniano i numerosi siti a lui dedicati in tutte le principali lingue.

Il discorso che abbiamo il piacere di pubblicare è stato recentemente edito dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pavia e ringrazio il suo Presidente di allora, Dottor Lucio Aricò, per averne proposto la pubblicazione su questa Rivista.

Proprio dalla pubblicazione dell’Ordine, trascrivo la “storia” di questo discorso, che si chiude con i Ringraziamenti, ai quali pienamente mi associo.

Nell’accedere alla lettura del saggio, mi sembra doveroso premettere che Carlo Maria Cipolla ha presentato concetti fondamentali utilizzando uno stile accessibile agli alunni di scuola media superiore; ciò rende ancor più apprezzabile il messaggio di allora, ancor oggi pienamente attuale.

Il saggio non ha, in origine, alcun titolo. Ho ritenuto di proporre “L’investimento in capitale umano” che a mio parere perfettamente rispecchia il messaggio che Carlo Maria Cipolla ha inteso trasmettere.


Keywords


Capitale umano, rivoluzione industriale, scuola e cultura

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DOI: http://dx.doi.org/10.4485/ea2038-5498.003.0020

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Registered by the Cancelleria del Tribunale di Pavia N. 685/2007 R.S.P. – electronic ISSN 2038-5498

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