Considerazioni in ordine alle politiche di rigore adottate in alcuni paesi europei

Roberto Araldi - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO

Abstract


Nel suo classico "La favola delle api, ovvero vizi privati e pubbliche virtù" (1724), il filosofo e satirico anglo-olandese Bernard Mandeville descrisse in versi la storia di una prosperosa società (di api) che improvvisamente decide di fare dell'austerità una virtù, abbandonando tutte le spese eccessive e i consumi stravaganti. Cos'era successo, poi? "Crollano i prezzi della terra e delle case; / palazzi incantevoli, le cui mura, / simili a quelle di Tebe, che erano state elevate a suon di musica, / si devono dare in affitto. / (...) L'architettura è del tutto abbandonata. / Gli artigiani non trovano più alcun impiego. / Le poche api che restano, vivono miseramente. / Non si è più preoccupati di come spendere il proprio denaro, ma di come guadagnare, quanto basta per vivere". Questi versi non suonano forse vicini a quello che molti pae¬si avanzati stanno passando, dopo che una crisi indotta dalla finanza ha lasciato il passo al lancio dei piani di austerità? Quella di Mandeville è forse un'autentica profezia dei nostri tempi? "La favola delle api" ha avuto un vasto seguito ed è all’origine di una disputa che è arrivata fino ai nostri giorni. I piani di austerità adottati da buona parte dei governi europei e di altri nel resto del mondo, sommati alla riduzione dei consumi dei singoli cittadini, minacciano di produrre una recessione su scala mondiale. Come possiamo sapere se Mandeville avesse ragione rispetto all'austerità?

Keywords


AUSTERITA' POLITICA ESTERA

Full Text:

PDF


DOI: http://dx.doi.org/10.4485/ea2038-5498.003.0044

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Registered by the Cancelleria del Tribunale di Pavia N. 685/2007 R.S.P. – electronic ISSN 2038-5498

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________


Privacy e cookies