L’evoluzione della rendicontazione sociale nelle a.n.p.: teoria e prassi

Stefania Vignini -

Abstract


Il variegato mondo dell’economia non profit sembra oggi assumere un posto di primo piano. I soggetti che ne fanno parte affrontano quei bisogni sociali che non sono più o non possono proprio essere soddisfatti né dall’impresa né dal settore pubblico. Al di là di una funzione di mera supplenza, il ruolo del cosiddetto “Terzo Settore” è indubbiamente più attivo, configurante un nuovo modo di essere dello Stato Sociale, che si basa sul principio della sussidiarietà, in conseguenza del verificarsi di una crisi del welfare. La spinta per il superamento della stessa è venuta dal basso, attraverso organizzazioni i cui fini primari esulano dalla sfera dell’arricchimento economico personale per elevarsi a valori solidaristici di carattere universale. Esse assumono tipicamente una funzione intermediaria finalizzata alla produzione di utilità sociale, raccogliendo risorse fra soggetti interessati alla promozione di tale finalità, per mezzo di transazioni che si pongono, in tutto o in parte, al di fuori del mercato. Queste risorse poi vengono ridistribuite ad un insieme di beneficiari titolari del bisogno al quale l’a.n.p. si propone di rispondere.Il modello non profit fonda la sua esistenza su rapporti di tipo fiduciario che richiedono, imprescindibilmente, un’adeguata definizione dei livelli di accountability1, nel senso della ricerca di strumenti informativi che permettano la comunicazione del grado di perseguimento della propria mission, in relazione al rispetto delle condizioni di vincolo alla gestione. Scopo del presente lavoro si propone, appunto, di analizzare, dopo un doveroso excursus sui modelli di rendicontazione sociale, un caso di bilancio sociale di una particolare a.n.p.: AVSI. Come premessa, c’è da dire che il suo bilancio sociale utilizza come riferimenti metodologici le “Sustainability Reporting Guidelines” elaborate dalla Global Reporting Initiative ed i “Principi di redazione del bilancio sociale” elaborati dal gruppo di studio per il bilancio sociale (GBS). Il caso risulta particolarmente interessante, inoltre, perché AVSI ha ottenuto nel 2004 l’Oscar sul bilancio sociale per la categoria non profit.

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DOI: http://dx.doi.org/10.13132/2038-5498/2007.1.211-236

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Registered by the Cancelleria del Tribunale di Pavia N. 685/2007 R.S.P. – electronic ISSN 2038-5498

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