Un singolare quadro di pleurite:il caso di Maddalena

Silvia Di Stasi - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Thomas Galasso - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Serena Benzo - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Lucietta Ratta - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


La pleurite irritativa, dovuta alla presenza di bile in cavità pleurica, è un’entità patologica di non frequente riscontro. Descriviamo qui il caso insorto in una donna di 49 anni, caratterizzato dal passaggio di bile nella cavità pleurica in presenza di tragitto fistoloso trans diaframmatico. La donna giunse alla nostra osservazione con una sintomatologia caratterizzata da poussè di febbre, brividi, tosse e toracoalgia. Si ipotizzò quindi una pleurite ad eziologia infettiva. Tuttavia, una toracentesi esplorativa evidenziò liquido pleurico limpido color citrino che escludeva la possibile natura batterica della patologia. Pertanto, data la natura non infettiva del versamento, si suppose una possibile comunicazione tra la pleura e la voluminosa cisti epatica semplice sotto-diaframmatica dell’ottavo segmento epatico, già nota in anamnesi. In accordo con tale ipotesi furono dosati gli acidi biliari nel liquido pleurico che risultarono presenti. Quindi si effettuò una ecografia addominale che non evidenziò la presenza di un evidente tragitto fistoloso ed una scintigrafia epato-biliare con 99m Tc-TMBIDA, che mostrò un passaggio di contrasto dalle vie biliari in cavo pleurico destro. Inoltre, la nostra ipotesi di pleurite irritativa era sostenuta dalla progressiva regressione degli episodi febbrili, del dolore toracico, della tosse stizzosa e dal miglioramento degli scambi gassosi con la terapia corticosteroidea sistemica.
Tre settimane dopo la dimissione la paziente fu sottoposta ad ecografia addominale che evidenziò una comunicazione del diametro di 4 mm circa tra il cavo pleurico e la cisti epatica.
Questo è, a nostra conoscenza, il primo caso di fistola bilio-pleurica spontanea riportato in letteratura.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.124.957



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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