Correlazione morfofunzionale nella neuropatia ottica glaucomatosa
Abstract
Scopo: verificare la correlazione fra i parametri strutturali della testa del nervo ottico (ONH) e dello strato delle fibre nervose retiniche (RNFL) forniti dal tomografo a scansione laser confocale HRT II e dal polarimetro a scansione laser confocale a compensazione corneale variabile GDx-VCC e gli indici funzionali del campo visivo (CV).
Materiali e metodi: sono stati selezionati 157 occhi di 97 pazienti afferenti all’ambulatorio glaucoma della Clinica Oculistica dell’Università di Pavia. Questi sono stati successivamente sottoposti ad un completo esame oftalmico includendo la Perimetria Automatizzata Standard (SAP) e la valutazione morfometrica di ONH con l’HRT II e di RNFL con il GDx-VCC. Di SAP sono stati presi in considerazione gli indici perimetrici globali, difetto medio (MD) e deviazione standard dal modello (PSD), di HRT II la misura della forma dell’escavazione (CSM), il rapporto fra area dell’escavazione e area del disco ottico (CDR), l’area dell’escavazione (CA) e l’area della rima neuroretinica (RA) e di GDx l’indice delle fibre nervose (NFI), lo spessore medio delle fibre nella banda peripapillare e la deviazione standard (media TSNIT e deviazione standard TSNIT). Sulla base dei valori della pressione intraoculare (PIO) e dei risultati del CV sono stati suddivisi in tre gruppi: normali, sospetti e glaucomatosi. Sono state valutate le differenze tra i tre gruppi considerati e la correlazione degli indici del CV con i parametri del GDx-VCC e dell’ HRT II.
Risultati: confrontando i tre gruppi a due a due, sulla base degli indici perimetrici, sono emerse differenze statisticamente significative, eccezion fatta fra i pazienti sani e quelli sospetti. L’analisi statistica rivela una buona correlazione tra gli indici del CV e i parametri topografici, specialmente NFI e media TSNIT.
Conclusioni: è stata riscontrata una buona correlazione tra gli indici funzionali e i parametri strutturali di RNFL e di ONH. Questa correlazione sembra essere migliore con il GDx rispetto all’HRT. La variabilità dei parametri topografici tra i soggetti limita l’utilità dell’analisi morfometrica, se usata come un singolo esame diagnostico, e rende cruciale la correlazione struttura-funzione nella diagnosi precoce del glaucoma.
Materiali e metodi: sono stati selezionati 157 occhi di 97 pazienti afferenti all’ambulatorio glaucoma della Clinica Oculistica dell’Università di Pavia. Questi sono stati successivamente sottoposti ad un completo esame oftalmico includendo la Perimetria Automatizzata Standard (SAP) e la valutazione morfometrica di ONH con l’HRT II e di RNFL con il GDx-VCC. Di SAP sono stati presi in considerazione gli indici perimetrici globali, difetto medio (MD) e deviazione standard dal modello (PSD), di HRT II la misura della forma dell’escavazione (CSM), il rapporto fra area dell’escavazione e area del disco ottico (CDR), l’area dell’escavazione (CA) e l’area della rima neuroretinica (RA) e di GDx l’indice delle fibre nervose (NFI), lo spessore medio delle fibre nella banda peripapillare e la deviazione standard (media TSNIT e deviazione standard TSNIT). Sulla base dei valori della pressione intraoculare (PIO) e dei risultati del CV sono stati suddivisi in tre gruppi: normali, sospetti e glaucomatosi. Sono state valutate le differenze tra i tre gruppi considerati e la correlazione degli indici del CV con i parametri del GDx-VCC e dell’ HRT II.
Risultati: confrontando i tre gruppi a due a due, sulla base degli indici perimetrici, sono emerse differenze statisticamente significative, eccezion fatta fra i pazienti sani e quelli sospetti. L’analisi statistica rivela una buona correlazione tra gli indici del CV e i parametri topografici, specialmente NFI e media TSNIT.
Conclusioni: è stata riscontrata una buona correlazione tra gli indici funzionali e i parametri strutturali di RNFL e di ONH. Questa correlazione sembra essere migliore con il GDx rispetto all’HRT. La variabilità dei parametri topografici tra i soggetti limita l’utilità dell’analisi morfometrica, se usata come un singolo esame diagnostico, e rende cruciale la correlazione struttura-funzione nella diagnosi precoce del glaucoma.
Full Text
PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.124.893
ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press – Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"
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