Onicolisi mediana come unica espressione clinica di melanoma amelanotico sub ungueale: descrizione di un caso
Abstract
Il melanoma amelanotico subungueale è una neoplasia rara, caratterizzata da un’ampia variabilità nella presentazione clinica e per questo motivo la diagnosi è spesso dilazionata nel tempo: questo ritardo determina, per il paziente, una stadiazione più avanzata e quindi una prognosi decisamente peggiore.
Descriviamo qui un caso di melanoma amelanotico sub ungueale del primo dito della mano destra, insorto in una donna di 74 anni giunta alla nostra osservazione con il sospetto clinico di onicomicosi, caratterizzato clinicamente da onicolisi mediana ed assenza di pigmentazione.
Nel sospetto di neoplasia cutanea, veniva eseguita una biopsia incisionale che permetteva di giungere alla diagnosi corretta. La paziente veniva sottoposta ad intervento chirurgico di asportazione dell’intera lesione, e l’esame istologico consentiva di valutare lo spessore del melanoma, pari a 0.9. In base ai criteri clinici ed istopa-tologici, la paziente veniva sottoposta a stadiazione, ivi inclusa anche la ricerca del linfonodo sentinella, risultato poi negativo. Nell’ambito dell’ampia variabilità di presentazione clinica del melanoma ungueale, è opportuno tenere in considerazione la possibilità che possa simulare anche una patologia benigna, in assenza di qualunque pigmentazione che possa suggerire la diagnosi; la rapidità d’intervento permette una diagnosi precoce ed un trattamento efficace.
Descriviamo qui un caso di melanoma amelanotico sub ungueale del primo dito della mano destra, insorto in una donna di 74 anni giunta alla nostra osservazione con il sospetto clinico di onicomicosi, caratterizzato clinicamente da onicolisi mediana ed assenza di pigmentazione.
Nel sospetto di neoplasia cutanea, veniva eseguita una biopsia incisionale che permetteva di giungere alla diagnosi corretta. La paziente veniva sottoposta ad intervento chirurgico di asportazione dell’intera lesione, e l’esame istologico consentiva di valutare lo spessore del melanoma, pari a 0.9. In base ai criteri clinici ed istopa-tologici, la paziente veniva sottoposta a stadiazione, ivi inclusa anche la ricerca del linfonodo sentinella, risultato poi negativo. Nell’ambito dell’ampia variabilità di presentazione clinica del melanoma ungueale, è opportuno tenere in considerazione la possibilità che possa simulare anche una patologia benigna, in assenza di qualunque pigmentazione che possa suggerire la diagnosi; la rapidità d’intervento permette una diagnosi precoce ed un trattamento efficace.
Full Text
PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.123.752
ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press – Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"
Privacy e cookies