Influenza della sindrome infiammatoria sull’outcome generale e cognitivo dei pazienti anziani ricoverati presso una struttura riabilitativa

Monica Soave - Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica, Sezione di Gerontologia e Geriatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Giovanni Ricevuti - Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica, Sezione di Gerontologia e Geriatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia

Abstract


Questo studio ha lo scopo di analizzare la correlazione esistente tra elevati livelli degli indici infiammatori e de-clino delle funzioni cognitive in pazienti ricoverati in istituti riabilitativi e di lungodegenza. È stata presa in con-siderazione una coorte di 200 pazienti, indifferentemente maschi e femmine, di età compresa tra i 60 e i 98 an-ni, ricoverati presso la Divisione di Geriatria dell’Istituto IDR S. Margherita di Pavia. Lo studio retrospettivo si è svolto in un periodo di circa 12 mesi nell’anno 2007/2008 e si è basato su cartelle cliniche di pazienti ricoverati nella struttura per un periodo riabilitativo di circa tre mesi ciascuno. I dati rilevati sono stati: età, sesso, prove-nienza e destinazione, diagnosi all’ingresso e alla dimissione, ricovero ospedaliero e intervento chirurgico nei trenta giorni precedenti la giornata del ricovero, patologie di base concomitanti, farmaci assunti, presenza di catetere vescicale, catetere venoso centrale, PEG, lesioni da decubito, sede/i di infezione, dati di laboratorio, dati colturali e test specifici(ADL, IADL, Indice di Barthel, MMSE). I dati analizzati hanno evidenziato che esiste una correlazione tra elevati livelli degli indici infiammatori e declino delle funzioni cognitive nei pazienti anziani ricoverati presso una struttura riabilitativa e che quindi le infezioni influenzano negativamente l’outcome generale e cognitivo di questi pazienti. I dati relativi al Mini Mental Status Exsamination (MMSE), infatti, hanno evidenziato che i pazienti con infezione presentano all’ingresso un discreto deficit cognitivo, con valori compresi tra 11 e 20, mentre alla dimissione, grazie alla rimozione della infezione, mostrano un miglioramento delle funzioni cognitive. In conclusione si può affermare che è necessario sia prevenire sia curare le infezioni al fine di preservare le funzioni cognitive e l’autonomia funzionale di questi pazienti.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.123.703



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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