Valutazione funzionale dopo intervento chirurgico di artrodesi intersomatica e artroprotesi discale del rachide cervicaleValutazione funzionale dopo intervento chirurgico di artrodesi intersomatica e artroprotesi discale del rachide cervicale

Vittorio Sala - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Claudio Lisi - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Giuseppe Di Natali - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Simona Zanellato - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Carmine Tinelli - Unità di Biometria ed Epidemiologia Clinica, Direzione Scientifica, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Giuseppe Bellantoni - Clinica Neurochirurgica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Elena Dalla Toffola - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


 


Introduzione. La microdiscectomia seguita da artrodesi (fusione vertebrale) oggi è il gold standard nel tratta-mento delle ernie del disco intervertebrale cervicale. Tuttavia la fusione di due segmenti, oltre ad un’abolizione del movimento, può portare, nel tempo, ad un sovraccarico funzionale con progressiva degenerazione dei due segmenti stessi (sindrome del segmento adiacente). Per questo sono state introdotte procedure dinamiche di sta-bilizzazione, tra cui la sostituzione del disco danneggiato con una protesi discale.
Scopo. Confrontare l’efficacia dell’intervento chirurgico di artroprotesi discale cervicale rispetto all’intervento di artrodesi intersomatica cervicale da un punto di vista clinico e radiografico.
Metodi. Cinquantacinque pazienti (16 M) di cui 28 sottoposti ad artroprotesi discale e 27 ad artrodesi cervicale in cui è stata effettuata, dopo una media di 24 mesi dall’intervento (SD +14), una valutazione radiografica con proiezioni dinamiche del rachide cervicale sulle quali è stato misurato il ROM e una valutazione clinica com-prendente: sintomatologia attuale (dolore cervicobrachiale; deficit soggetivo di forza; alterazioni della sensibili-tà; sensazione di nausea ed instabilità posturale), articolarità ed esame neurologico degli arti superiori.
Risultati. Non si sono evidenziate differenze significative alla valutazione clinica (p=0.26) per ogni sintomo indagato; p=0.19 per ogni modalità di movimento indagata nella valutazione articolare; p=0.05 all’esame neurologico) e radiografi-ca (p=0.20 per ogni modalità di movimento indagata) in pazienti sottoposti ad artroprotesi discale o artrodesi cervicale.
Conclusioni. Attualmente l’intervento di artroprotesi discale cervicale porta a risultati simili all’intervento di artrodesi intersomatica a breve termine. Ulteriori studi sono necessari per valutare eventuali benefici clinici a lungo termine.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.123.571



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press
Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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