Il ruolo della linfoadenectomia nella prognosi del sarcoma uterino
Abstract
Il sarcoma uterino è una rara patologia dell’utero. Il sarcoma uterino è classificato in leiomiosarcoma, sarcoma stromale endometriale ed endometriale indiferenziato, carcinosarcoma, adenosarcoma. I sintomi di presentazione più caratteristici sono il sanguinamento atipico nella pre- e post-menopausa, le algie pelviche e la distensione addominale. Il gold standard chirurgico è l’isterectomia. La annessiectomia bilaterale non è necessaria nelle pazienti in pre-menopusa con diagnosi di leiomiosarcoma e sarcoma stromale endometriale allo stadio iniziale. La linfoadenectomia è dibattuta. Ottenere margini liberi da malattia, durante la chirurgia primaria, costituisce il fattore prognostico più importante. Il trattamento chirurgico deve essere eseguita in centri di riferimento in cui esiste una consolidata esperienza oncologica. La radioterapia può essere presa in considerazione in caso di margini chirurgici non indenni. Tuttavia l’utilizzo di chemioterapia e radioterapia nel trattamento del sarcoma uterino non ha migliorato in modo significativo la prognosi e la sopravvivenza della paziente affetta da malattia. La presenza di tumore extra-uterino costituisce un fattore prognostico infausto. Nel nostro studio abbiamo arruolato 61 pazienti dal 2000 al 2012, studiando la correlazione tra linfoadenectomia, prognosi e sopravvivenza.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.126.1646
ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press – Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"
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