Delirium ricorrente associato a blocco trifascicolare

Antonio De Giovanni - Sezione di Psichiatria, Dipartimento di Scienze Sanitarie e Psicomportamentali Applicate, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Enrica Di Paolo - Sezione di Geriatria e Gerontologia, Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica, Università degli Studi di Pavia, Istituto di Ricovero Santa Margherita, Pavia, Giovanni Cuzzoni - Sezione di Geriatria e Gerontologia, Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica, Università degli Studi di Pavia, Istituto di Ricovero Santa Margherita, Pavia

Abstract


L’inquadramento del delirium è spesso una difficile sfida diagnostica e terapeutica, e costituisce un esempio paradigmatico del complesso problema della nozione stessa di crisi in patologia mentale. Il termine si riferisce ad un’alterazione acuta della funzione cerebrale, che si esprime con anomalie cognitive e dello stato di coscienza, associate ad una pluralità di sintomi psicologici e comportamentali, caratterizzati dall’andamento temporale acuto e fluttuante. Nonostante sia una condizione frequente, sfugge a una corretta diagnosi in un percentuale rilevante di casi, associati ad elevata morbidità e mortalità. Presentiamo il caso di un uomo di 72 ricoverato per insorgenza improvvisa di delirium, atassia, depressione e sintomi psicotici, associati a disturbi del ritmo cardiaco (fibrillazione atriale e blocco trifasciocolare). L’approccio alla crisi richiede uno sforzo di composizione e di sintesi di una pluralità di fattori di vario genere: biologico, psicologico, interpersonale, che intervengono nell’acuzie psicotica in vari momenti e con diversi pesi specifici.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.126.1601



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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