Il coinvolgimento polmonare nei pazienti affetti da sindrome di Marfan

Maria Chiara Mennitti - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Arianna Viscardi - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Angelo Guido Corsico - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Federica Albicini - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Amelia Grosso - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Erica Gini - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Andrea Mazzetta - Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Eloisa Arbustini - Centro per le Malattie Genetiche Cardiovascolari, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Il coinvolgimento polmonare non è considerato una delle principali caratteristiche della sindrome di Marfan. Grazie ai sostanziali progressi nei trattamenti, l’aspettativa di vita di questi pazienti è migliorata determinando cambiamenti nei differenti organi. L’obiettivo è quello di valutare il coinvolgimento polmonare in tutti i pazienti valutando l’esame clinico e i test di funzionalità polmonare. La storia clinica, la spirometria, la capacità diffusiva furono stati valutati nei 64 pazienti. Nessuno dei pazienti riportava sintomi respiratori cronici. Il 14% ha riportato un precedente pneumotorace e 3 blebs. Il 45% aveva moderate o severe anormalità della gabbia toracica. Il 23% ha subito interventi cardiotoracici. Due dei 19 pazienti che hanno eseguito la TC torace risultavano avere l’enfisema; 7 avevano blebs. Solo il 37% dei pazienti aveva un pattern di funzionalità polmonare normale; il 19% mostrava un pattern restrittivo e il 44% un pattern ostruttivo o una diminuzione isolata della DLCO o un’isolata iperinflazione. In assenza di precoci sintomi respiratori, anormalità della funzione polmonare dovrebbero essere individuate. I nostri risultati supportano l’importanza della determinazione dei volumi polmonari per identificare i pazienti in cui è importante un’attenta valutazione della TC torace.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.126.1541



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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