Ruolo del polimorfismo del gene RAGE in pazienti affetti da Scompenso Cardiaco con e senza evidenza angiografica di aterosclerosi coronarica emodinamicamente significativa

Alberto Benzi - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia, Sara Bozzini - Centro Interdipartimentale di Medicina Molecolare (CIRMC), Università degli Studi di Pavia, Pavia, Benedetta Matrone - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia, Anna Colonna - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia, Marialisa Bondesan - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia, Rossana Falcone - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia, Margherita Calcagnino - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia, Colomba Falcone - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia

Abstract


Nello scompenso cardiaco (SC), malattia multifattoriale in cui giocano un ruolo diversi fattori, varianti genetiche possono influenzarne lo sviluppo, la progressione e la risposta alla terapia farmacologica. Poco si sa circa il ruolo del sistema AGE-RAGE nello SC. Al fine di identificare i possibili rapporti tra il polimorfismo -374 T/A del gene RAGE e lo SC abbiamo quindi arruolato 386 pazienti con SC sia post-ischemico sia secondario a causa non ischemica e 639 con Coronary Artery Disease (CAD). Dalla nostra analisi è emerso che le frequenze del genotipo AA e dell’allele A erano significativamente più basse nei pazienti con SC post-ischemico rispetto a quelli con SC secondario a cause non-ischemiche e fra i pazienti con almeno una lesione coronarica emodinamicamente significativa, sia tra quelli con SC che tra quelli con CAD, rispetto a quelli a coronarie indenni. In conclusione, la nostra ricerca suggerisce che il polimorfismo -374 T/A sia legato alla genesi della malattia aterosclerotica coronarica, ma non alla sua evoluzione e conferma, anche fra la popolazione con SC di origine non-ischemica, il ruolo protettivo del genotipo AA nello sviluppo della malattia ateromasica.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.126.1525



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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