Studio delle modificazioni endoteliali post-cheratoplastica in pazienti affetti da cheratocono e pazienti affetti da distrofia endoteliale
Abstract
Scopo: il nostro studio ha lo scopo di confrontare le modificazioni endoteliali post-cheratoplastica tra pazienti affetti da cheratocono e pazienti affetti da distrofia endoteliale.
Materiali e metodi: il nostro studio ha valutato 523 pazienti, di cui 296 affetti da cheratocono e 227 affetti da distrofia endoteliale, sottoposti a cheratoplastica perforante o lamellare. Dopo il trapianto è stata effettuata un’analisi retrospettiva delle cartelle sia di ricovero ospedaliero che di controllo ambulatoriale finalizzata alla valutazione dell’ECD misurata tramite microscopia speculare endoteliale. Nel post-operatorio sono stati realizzati controlli di follow-up a 1 e 12 mesi.
Risultati: i trapianti corneali eseguiti per patologie con minore densità endoteliale (distrofia endoteliale) hanno mostrato maggiore perdita percentuale endoteliale durante il decorso clinico post-operatorio rispetto a quelli eseguiti per patologie con maggiore densità endoteliale (cheratocono).
Discussione: nel nostro studio è evidenziata una perdita media annua di ECD del 27% in pazienti affetti da cheratocono e del 44% in pazienti affetti da distrofia endoteliale. La diversa perdita media di ECD tra i due gruppi di pazienti è dovuta da un lato all’età ed alle comorbidità associate dei pazienti e dall’altro lato dal diverso assetto del letto residuo del ricevente.
Materiali e metodi: il nostro studio ha valutato 523 pazienti, di cui 296 affetti da cheratocono e 227 affetti da distrofia endoteliale, sottoposti a cheratoplastica perforante o lamellare. Dopo il trapianto è stata effettuata un’analisi retrospettiva delle cartelle sia di ricovero ospedaliero che di controllo ambulatoriale finalizzata alla valutazione dell’ECD misurata tramite microscopia speculare endoteliale. Nel post-operatorio sono stati realizzati controlli di follow-up a 1 e 12 mesi.
Risultati: i trapianti corneali eseguiti per patologie con minore densità endoteliale (distrofia endoteliale) hanno mostrato maggiore perdita percentuale endoteliale durante il decorso clinico post-operatorio rispetto a quelli eseguiti per patologie con maggiore densità endoteliale (cheratocono).
Discussione: nel nostro studio è evidenziata una perdita media annua di ECD del 27% in pazienti affetti da cheratocono e del 44% in pazienti affetti da distrofia endoteliale. La diversa perdita media di ECD tra i due gruppi di pazienti è dovuta da un lato all’età ed alle comorbidità associate dei pazienti e dall’altro lato dal diverso assetto del letto residuo del ricevente.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.125.1035
ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press – Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"
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