Da Willaert a Merulo: testi e madrigali nel «Primo Libro» a 4 voci (1533, poi 1537) di Philippe Verdelot
Piero Gargiulo
Abstract
La pubblicazione del Primo libro de madrigali di Verdelotto (1533) segue di pochi anni l’uscita dei Madrigali de diversi musici libro primo de la serena (1530), una delle prime testimonianze del nuovo impiego del termine ‘madrigale’ nel frontespizio di una silloge. Diversi brani dell’autore inclusi in queste due raccolte circolano in veste manoscritta fin dagli anni 1521-1525, fino a trovare approdo editoriale nell’edizione del 1533 (superstite il solo Basso in I-Fn) e poi in quella completa del 1537. Il contenuto della silloge presenta 28 brani, di cui 14 adespoti e 14 attribuiti. I testi, riconducibili per oltre i due terzi alle forme della canzone e della ballata (con una netta preponderanza di quest’ultima) concedono al madrigale poetico il restante spazio, mentre al sonetto si riservano esclusivamente le due quartine petrarchesche Quando Amor i belli occhi a terra inchina. Tra i poeti Petrarca (3), Dragonetto (3), Martelli (1), Machiavelli (1).