La diagnosi di deficit di ormone della crescita può dipendere dalle metodiche di laboratorio utilizzate?

Giada Biddeci - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Barbara Rundo - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Laura Losa - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Sara Pagani - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Kamilia Laarej - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Anna Chiara Malvezzi - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Cristina Meazza - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Obiettivo: i valori di ormone della crescita variano notevolmente in dipendenza dalle principali metodiche di dosaggio, dagli anticorpi utilizzati, dal tipo di calibratore e dall’interferenza con la proteina legante il GH. Abbiamo valutato se l’uso di differenti calibratori per la misurazione del GH con il metodo Immulite possa modificare i valori del GH ottenuti e, di conseguenza, la diagnosi di deficit di GH (GHD) nei bambini.
Disegno dello studio: 18 bambini di bassa statura (4 femmine e 14 maschi; età 11.4±3.1 anni), con le caratteristiche cliniche di soggetti con GHD (altezza: -2.1±0.6 SDS; velocità di crescita: -2.3±1.5 SDS; IGF-I: -1.2±0.9 SDS), sono stati arruolati nello studio e sottoposti ai test di stimolo per la secrezione di GH per con-fermare la diagnosi di GHD.
Metodi: il GH e l’IGF-I sierico sono stati misurati con un metodo immunometrico chemiluminescente completamente automatico, l’Immulite 2000.
Risultati: la valutazione della secrezione di GH con il saggio Immulite, usando il GH umano ricombinante 98/574 come calibratore, ha rilevato una insufficiente secrezione di ormone della crescita in 15 su 18 soggetti, confermando la diagnosi clinica di GHD. Successivamente abbiamo misurato i livelli di GH negli stessi campioni usando come calibratore il GH derivato dall’ipofisi IS 80/505, trovando il deficit di GH solo in 11 soggetti.
Conclusioni: questi dati confermano che il valore di GH rilevato dipende dai differenti calibratori utilizzati e che questi sono quindi determinanti per la diagnosi di deficit di GH e quindi per la decisione di intraprendere una terapia sostitutiva.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.124.997



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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