Il nuovo algoritmo SITA-SWAP nella diagnosi di neuropatia ottica glaucomatosa

Laura Bossolesi - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Sara Lombardo - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Marco Bordin - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Marta Raimondi - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Sara Lanteri - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Mauro Colombo - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Giovanni Milano - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Scopo: verificare le caratteristiche della perimetria automatizzata a corta lunghezza d’onda con algoritmo SITA-Standard (SITA-SWAP) rispetto al precedente algoritmo a soglia piena (SWAP-FT) e alla perimetria automatizzata standard con algoritmo SITA-Standard (SITA-SAP).
Materiali e metodi: sono stati selezionati 25 occhi di 13 pazienti afferenti all’ambulatorio glaucoma della Clinica Oculistica dell’Università di Pavia con glaucoma iniziale o sospetto e con una precedente e prolungata esperienza di perimetria automatizzata. I pazienti si sono sottoposti a completa visita oculistica, polarimetria laser dello strato delle fibre nervose retiniche (RNFL) con compensazione corneale variabile (GDx-VCC), tomografia a scansione laser della papilla ottica (ONH) con HRT-II, SITA-SWAP e SITA-SAP. Nei pazienti con esperienza di SWAP-FT si è anche preso in considerazione l’ultimo esame eseguito nei 2-6 anni prima. I pazienti sono stati inoltre sottoposti a questionario per evidenziare il giudizio personale relativo alle difficoltà, ai disturbi soggettivi e al gradimento dei 3 esami perimetrici a confronto. Dei 3 esami perimetrici si sono considerati gli indici perimetrici globali, difetto medio (MD) e deviazione standard dal modello (PSD), che corrisponde alla deviazione standard dal modello corretta (CPSD) dell’algoritmo SWAP-FT, e la durata dell’esame. Il confronto degli indici perimetrici e della durata dell’esame di SITA-SWAP con il precedente SWAP-FT e successivamente con SITA-SAP è stato realizzato applicando il test t di Student per dati appaiati.
Risultati: l’unico confronto non statisticamente significativo è quello relativo all’indice MD nei due test blu su giallo. SITA-SWAP evidenzia un valore di MD significativamente più elevato di SITA-SAP e un valore di PSD significativamente più elevato di entrambi gli altri algoritmi testati. La durata dell’esame con SITA-SWAP è più breve di circa il 20% di SITA-SAP e di addirittura il 70% di SWAP-FT. L’analisi dei questionari ha confermato la minore durata di SITA-SWAP sia rispetto a SWAP-FT, percepita in tutti i soggetti, sia rispetto a SITA-SAP, percepita solo dai pazienti esperti; ne consegue maggiore attenzione, minore affaticamento e minori disturbi soggettivi.
Conclusioni: SITA-SWAP è un esame perimetrico rapido, gradito ai pazienti, di facile esecuzione e pro-babilmente in grado di mettere in evidenza difetti glaucomatosi iniziali nonostante sia influenzato in modo rilevante dalla non perfetta trasparenza dei mezzi.

Full Text

PDF


DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.124.897



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press
Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

Privacy e cookies