Gli impianti cocleari nelle più comuni sindromi genetiche otorinolaringoiatriche: overview della letteratura ed analisi critica

Elisabetta Rebecchi - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Omar Gatti - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Marco Manfrin - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Marco Benazzo - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


L’incidenza delle sordità congenite è del 3 per mille nati vivi mentre è dell’1 per mille quella dei bambini che sviluppano sordità prima dell’età scolare. Il 60% delle sordità prelinguali sono dovute a cause ereditarie. Questo tipo di sordità sono di tipo profondo e spesso bilaterale per cui non si può raggiungere un livello soddisfacente di recupero uditivo utilizzando le protesi tradizionali; per questo motivo si ricorre all’impianto cocleare che ripristina la percezione sonora. In questo lavoro verrà riconsiderata la letteratura esistente in merito all’efficacia dell’impianto cocleare come terapia chirurgica delle sordità genetiche sindromiche tenendo presente la rarità delle patologie e quindi il numero esiguo di casi.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.124.890



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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