Osteoporosi come fattore disabilitante

Miriam Cecini - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Maurizio Bejor - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Francesca Gimigliano - Dipartimento di Scienze Ortopediche Traumatologiche Riabilitative e Plastico Ricostruttive, Seconda Università degli Studi di Napoli, Napoli, Loriana Carlucci - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Elena Dalla Toffola - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Introduzione. L’osteoporosi rappresenta una malattia di rilevanza sociale. Le fratture di polso, vertebre e dell’estremo prossimale del femore rappresentano le più comuni fratture osteoporotiche; le fratture da fragilità causano una significativa morbilità, disabilità, riduzione della qualità di vita e limitazione funzionale. Per valutare questo è stato costituito l’ICF Brief Core Set per l’Osteoporosi.
Scopo. Valutare la disabilità da osteoporosi con ICF nei pazienti osteoporotici con e senza fratture da fragilità.
Metodi. Sono stati arruolati 138 pazienti di età maggiore di 50 anni; è stata somministrata la Scheda ICF Brief Core Set per l’osteoporosi e successivamente sono stati sottoposti a valutazione ultrasonometrica quantitativa al calcagno. Sulla base del Core Set proposto si sono suddivisi i pazienti per ciascuna dimensione in due gruppi: quello con valori maggiore del 50% (disabilità grave o gravissima) e gruppo minore del 50% (disabilità lieve).
Risultati. L’utilizzo accoppiato dell’ICF Brief Core Set e della densità minerale ossea ci ha consentito di valuta-re l’importanza della disabilità per ogni dominio in pazienti osteoporotici e osteopenici in relazione al T-score e all’età. Per quanto riguarda età e disabilità risulta significativa la correlazione solo con la fascia d’età più avanzata (media 70.2; DS 8.3). In relazione alla Struttura Corporea i pazienti con disabilità maggiore presentavano un T-score medio più basso (T-score -2.91; DS 0.60) ed un’età media più avanzata (75.07 anni; DS 7.78) rispetto a quelli con disabilità minore. Per quanto riguarda l’Attività e la Partecipazione, i pazienti con disabilità maggiore presentavano un T-score medio più basso (-2.82; DS 0.3) ed un’età media più elevata (72 anni, DS 8.76): lo stesso vale anche per il dominio Funzioni, alla cui maggior disabilità corrisponde un T-score medio più basso (-2.96; DS 0.03) e un’età media più avanzata (74.7 anni; DS 4.03).
Conclusioni. L’ICF Brief Core Set Osteoporosis ha potuto dimostrare la presenza di disabilità nei pazienti osteoporotici.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.124.885



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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