Eritromelalgia idiopatica: studio clinico e genetico di un caso

Sonia Torti - Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Camilla Vassallo - Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Stefania Legoratto - Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Giovanni Borroni - Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


L’eritromelalgia è una sindrome clinica eccezionalmente rara, caratterizzata da una triade sintomatologica tipica composta da eritema, dolore urente ed aumento della temperatura cutanea localizzata a livello delle estremità. I sintomi sono esacerbati dal calore ed attenuati dal freddo.
La patologia viene classificata in una forma primaria e una forma secondaria. La forma idiopatica è causata da una mutazione del canale del sodio NaV1.7 localizzata a livello del gene SCN9A.
Riportiamo qui il caso di una paziente la cui diagnosi clinica è stata ritardata a causa della particolarità nelle circostanze della presentazione dei sintomi e la cui diagnosi genetica ha rivelato una mutazione unica, mai descritta finora. La paziente attualmente è trattata con successo grazie all’uso di Venlafaxina.
Vista la rarità della patologia e le notevoli difficoltà terapeutiche che la caratterizzano, occorre essere consapevoli che una diagnosi precoce e una terapia corretta sono essenziali per questi pazienti, in quanto possono prevenire le gravi complicanze fisiche e psicologiche che questa patologia comporta.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.124.881



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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