La Staphylococcal Scalded Skin Syndrome

Stella Boghen - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Federico Cattaneo - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Francesca Compagno - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Diana Caudullo - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Antonietta Marchi - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


La Staphylococcal Scalded Skin Syndrome (SSSS) è il termine utilizzato per definire una serie di dermopatie bollose indotte dalla tossina esfoliativa prodotta da Staphylococcus aureus. Sono stati identificati due tipi di tossine esfoliative ma il loro meccanismo d’azione è ancora poco chiaro. La SSSS colpisce soprattutto neonati e bambini in età prescolare, talora anche gli adulti. La severità del quadro clinico varia da forme con scarse bolle localizzate a forme severe che coinvolgono l’intera superficie corporea. A causa della relativa rarità di questa malattia stafilococcica e il suo facile trattamento, la SSSS non ha ricevuto molta attenzione da parte della ricerca, ma la sua incidenza è in continuo aumento così come le antibiotico-resistenze di Staphylococcus aureus. Riportiamo un caso clinico di nostra osservazione presso il reparto di Pediatria Generale della Clinica Pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.124.880



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press
Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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