Trattamento degli aneurismi delle arterie viscerali: nostra esperienza

Marianna Carlino - U.O. Chirurgia Vascolare, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Monica Vescovi - U.O. Chirurgia Vascolare, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Attilio Odero - U.O. Chirurgia Vascolare, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Gli aneurismi delle arterie viscerali rappresentano una rara ma importante patologia, rappresentando una condizione di emergenza nel 20% dei casi ed avendo esito fatale nell’8% di questi. La distribuzione topografica vede un prevalente coinvolgimento dell’arteria splenica, seguita dall’arteria epatica dove si sta registrando un incremento di incidenza di pseudoaneurismi di origine iatrogena. La sintomatologia è scarsa e pertanto il riscontro di aneurismi viscerali è spesso occasionale, oppure avviene in concomitanza con la rottura delle lesioni: evento drammatico che richiede la correzione in regime d’urgenza. La mancanza di fattori predittivi la rottura rende ragione della necessità di intervenire tempestivamente una volta posta diagnosi di aneurisma di un’arteria splancnica o renale. Nella nostra esperienza sono stati trattati 37 pazienti dal 1999 ad oggi, 13 di questi hanno ricevuto un trattamento chirurgico tradizionale, 23 sono stati candidati alla correzione endovascolare e uno è stato sottoposto a trattamento ibrido.


Full Text

PDF


DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.124.864



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press
Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

Privacy e cookies