Patterns subsindromici del Disturbo Borderline della Personalità in base alla presenza di Attacchi di Panico

Federica Pezzini - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Vera Abbiati - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Andrea De Micheli - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Giulia Zelda De vidovich - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Federica Gaio - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Sara Maccagnoni - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Edgardo Caverzasi - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia

Abstract


È stato condotto uno studio osservazionale trasversale su 43 pazienti che alla valutazione del Centro Interdipar-timentale di Ricerca sui disturbi di Personalità (CIRDiP) soddisfavano i criteri per il Disturbo Bordeline della Personalità (BPD) del DSM-IV per esaminarne le caratteristiche in base alla presenza di Attacchi di Panico (PA) al baseline, allo scopo di delineare due gruppi di pazienti psicopatologicamente omogenei per cui si potessero ipotizzare specifiche modalità evolutive. Sebbene al baseline non sia stata riscontrata alcuna differenza statisti-camente significativa delle scale psicometriche tra i due gruppi, il maggiore punteggio medio alla Zanarini Rating Scale (ZAN-BPD) e il minore alla revised-Relationship Anecdotes Paradigm (r-RAP) del gruppo senza PA indicano scompensi rappresentati principalmente dai sintomi tipici della fase acuta del BPD, alquanto mute-voli e quindi passibili di miglioramento. D’altro canto, nei soggetti con PA il disturbo appare meno grave, poiché questi sembrano esprimere la sottostante organizzazione borderline attraverso la crisi acuta di ansia, sintomo nevrotico che divenendo parte integrante del loro funzionamento potrebbe impedirne un miglioramento a lungo termine.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.123.726



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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