Trapianto di cellule staminali emopoietiche T-depletato da donatore familiare aploidentico nelle emopatie maligne dell’infanzia

Roberto Raschetti - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Valentina Burzio - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Paola Burzio - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Maria Chiara Leoni - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Gaia Ottonello - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Giovanna Giorgiani - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Marco Zecca - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Franco Locatelli - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche rappresenta il trattamento di scelta per molte patologie oncoematologiche dell’infanzia e dell’età adulta. Tuttavia, un donatore familiare HLA-identico è disponibile solo in circa il 25% dei casi e spesso non è possibile identificare in tempo utile un donatore volontario non con-sanguineo nei registri internazionali dei donatori volontari di midollo osseo. Proprio per questo motivo, sono state sviluppate nel corso degli anni strategie trapiantologiche alternative, basate sull’impiego di fonti di cellule staminali emopoietiche differenti (come ad esempio il sangue placentare) o sull’impiego di donatori familiari HLA-parzialmente compatibili. In particolare, questo secondo approccio appare di rilevante interesse, in quanto permette virtualmente di poter identificare un donatore di cellule staminali emopoietiche per tutti i pazienti can-didati ad un trapianto. Questo lavoro dimostra come il trapianto di cellule staminali emopoietiche da sangue periferico da donatore familiare HLA-parzialmente compatibile, dopo procedura di T-deplezione, rappresenti una valida opzione terapeutica per pazienti che necessitano di un trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ma che sono sprovvisti di un donatore familiare o non consanguineo HLA-compatibile.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.123.722



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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