Il contributo di criteri elettrocardiografici alla diagnosi differenziale fra cardiopatia ipertensiva ed amiloidosi cardiaca

Alfredo Bianchi - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Gabriele Savioli - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Francesco Salinaro - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Elisa Benedicti - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Ilaria Giovi - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Chiara Gadaleta Caldarola - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Eugenia Marchesi - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Stefano Perlini - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


La cardiopatia ipertensiva e l’amiloidosi cardiaca, accumunate dall’aumento della massa VS, differiscono per gli aspetti elettrocardiografici: infatti nell’amiloidosi, pur in presenza di notevoli aumenti degli spessori parietali, l'ECG non mostra segni di IVS, in particolare alti voltaggi di QRS; al contrario si rilevano spesso bassi voltaggi diffusi, specialmente nelle derivazioni inferiori, riflettendo la composizione in materiale elettricamente inerte del deposito amiloidosico. In pazienti ipertesi, seppur raramente, la normalizzazione dei valori pressori non associa-ta alla regressione della massa VS all’ecocardiogramma, può talora essere segno d’esordio dell’amiloidosi car-diaca.
Nel nostro studio ci siamo quindi proposti, confrontando una popolazione di 176 ipertesi in prima diagnosi ed una di 137 malati di amiloidosi AL con interessamento cardiaco, di valutare l’utilità di semplici criteri elettro-cardiografici (Sokolow-Lyon, QRS score periferico definito come somma dei voltaggio nelle derivazioni periferiche, criteri di voltaggio secondo Cornell, misura durata-voltaggio secondo Cornell) da soli e indicizzati per la MVS, integrati coi dati dell’ecocardiogramma, per porre il sospetto precoce di una malattia rara, frequentemente misconosciuta, come l’amiloidosi cardiaca.
Tutti e 4 gli indici considerati, confrontati attraverso le curve ROC, sono risultati utili per discriminare tra IVS e amiloidosi cardiaca. L’indice meno accurato è risultato essere il criterio Cornell sia voltaggio che durata-voltaggio (AUC: 0.613 e 0.743; criterion: >11 e <4.943; sensibilità: 45.16% e 55.7%; specificità: 75% e 89.4%, rispettivamente, p<0.001 per entrambi). Per quanto riguarda il criterio di Sokolow-Lyon abbiamo rilevato un’AUC di 0.809; criterion <0.0615, sensibilità del 74.04%, specificità dell’80%, p<0.001; il criterio dotato di migliore accuratezza diagnostica è risultato il QRS score periferico indicizzato per la MVS, con AUC di 0.989. Questa ultima curva ci permette di identificare un cut-off di 0.17 con sensibilità pari al 96% e specificità al 97% (p<0.001), al di sotto del quale è molto probabile individuare soggetti con interessamento cardiaco da amiloido-si.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.123.717



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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