Prevalenza di sintomi psicotici sottosoglia in una coorte di studenti della scuola secondaria di secondo grado

Roberta Magnani - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Mara Barcella - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Natascia Brondino - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Marco Cappucciati - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Valentina Martinelli - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Matteo Rocchetti - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Luca Vecchia - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Pierluigi Politi - Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali, Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Pavia, Pavia

Abstract


Introduzione. Ridurre la durata della psicosi non trattata attraverso l’identificazione precoce dei sintomi pro-dromici assume primaria importanza per migliorare la prognosi a lungo termine. Lo scopo del presente studio è stato quello di verificare l’utilità della versione italiana di una scala psicometrica di valutazione di sin-tomi psicotici sottosoglia in un campione di studenti italiani.
Metodi. Un campione di 407 studenti della scuola secondaria di secondo grado ha compilato, in forma anonima, la versione italiana dello Screening for Psychotic Experiences (SPE), una scala a 20 item in-centrata sui sintomi prodromici di schizofrenia. I partecipani allo studio hanno inoltre compilato la Per-cieved Stress Scale (PSS) e il Retrospective Bullying Questionnaire.
Risultati. La prevalenza di risposte affermative ai singoli item varia tra 10.1% e 60.6%. Si è rilevata una corre-lazione positiva tra punteggio totale allo SPE e storia di uso di cannabis nei sei mesi precedenti lo studio (p=0.02). Inoltre, il punteggio SPE totale ha mostrato correlazione statisticamente significativa con pregressi episodi di bullismo subiti durante la scuola primaria e secondaria (p<0.001). La scala ha dimostrato una buona coerenza interna (Cronbach α=0.79). I punteggi alla PSS non sono predittori indipendenti del punteggio SPE totale.
Conclusioni. Questo studio pilota fornisce evidenza di una buona coerenza interna dello SPE in una popolazione apparentemente sana di italiani, suggerendo la potenziale utilità di questa scala come mezzo di screening di psicosi in fase precoce. Seguiranno ulteriori studi per determinare un cut-off ottimale per l’identificazione di soggetti a rischio.

 


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.123.679



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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