Epidemiologia dei ricoveri riabilitativi in Regione Lombardia: diagnosi, comorbilità e disabilità

A. Pezzoli - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Elisabetta De Bernardi - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Maurizio Bejor - S.C. Riabilitazione Specialistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Con il progressivo invecchiamento della popolazione italiana la riabilitazione si presenta come uno strumento fondamentale per ridurre il progressivo declino funzionale dell’anziano, che sempre più spesso si presenta fragile, con comorbilità multiple associate e con gradi di disabilità avanzati. L’obiettivo di questo lavoro è di analizzare i profili delle Unità di Riabilitazione lombarde focalizzando l’attenzione sulle diagnosi principali al ricovero, sulle comorbilità più frequentemente associate e sui gradi di disabilità, utilizzando specifici sistemi e scale di valutazione.
È stata eseguita l’analisi dei dati inseriti nel “Sistema Esperto” di 77 U.O. lombarde che effettuano percorso riabilitativo Specialistico o Generale Geriatrico: la popolazione studiata comprende pazienti ricoverati da giugno a settembre 2008 è di 6671 pazienti (5991 per il Percorso Specialistico e 680 per il Percorso Generale Geriatrico).
È emerso che le diagnosi prevalenti  sono osteomuscolari (49% per il Percorso Generale Geriatrico e 46% per quello Specialistico) e neurologiche (19% e 26% rispettivamente); le comorbilità prevalenti sono cardiocircolatorie e osteomuscolari, mentre alcune sono probabilmente sottostimate (tumore, demenza e diabete). La maggior parte dei pazienti ha un età molto elevata, con un’età media 78 anni per il Percorso Generale Geriatrico e 68.9 per quello Specialistico; nel 58% dei casi i pazienti hanno un grado di disabilità severa.
Diagnosi principali, comorbilità e gradi di disabilità sono molto simili nei due percorsi. Si è concluso quindi che è necessario evidenziare le comorbilità e i gradi di disabilità per individuare un idoneo trattamento riabilitativo e per un corretto utilizzo delle risorse, dato il maggior costo per la cura di pazienti più complessi. Tra i pazienti che hanno un alto potenziale riabilitativo, il range di miglioramento varia in funzione della disabilità pre-morbosa e della severità dell’evento acuto, mentre i più compromessi (con un minor margine di miglioramento) rischiano alla dimissione esiti peggiori e l’istituzionalizzazione. Infine, l’utilizzo di strumenti di valutazione standardizzati, permette di calcolare con più precisione il potenziale riabilitativo, l’efficacia del trattamento e rende possibile il confronto tra studi multicentrici.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.122.519



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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