Management del paziente pediatrico con patologia della coagulazione sottoposto ad adenotonsillectomia

Alessandro Pusateri - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Francesco Chu - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Pietro Canzi - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Marta Tagliabue - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Giulia Danè - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, G. Giourgos - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Elina Matti - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Fabio Pagella - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Gabriella Gamba - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Marco Benazzo - Clinica Otorinolaringoiatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


L’adenotonsillectomia è la più comune procedura chirurgica eseguita nei pazienti pediatrici. Abbiamo analizzato retrospettivamente i dati clinici relativi a 2730 pazienti pediatrici operati di chirurgia adenotonsillare presso il nostro Istituto dal 2003 al 2008. In seguito agli accertamenti preoperatori in 30 pazienti è stata diagnosticata una patologia della coagulazione (Malattia di von Willebrand, Lupus Anticoagulans, deficit di fattore IX, X, XI e vitamina K); dopo colloquio informato soltanto 24 pazienti hanno acconsentito a sottoporsi all’adenotonsiellctomia. Abbiamo utilizzato una terapia emostatica in preparazione dell’intervento chirurgico. L’incidenza di sanguinamento postoperatorio nella popolazione patologica correttamente diagnosticata e trattata è risultata del 9%; in tutti i casi si è trattato di emorragia secondaria. Questi valori rimangono in linea con i dati descritti nella letteratura scientifica riscontrati su una popolazione sana, pur rimanendo comunque in un range abbastanza elevato rispetto alle diverse casistiche descritte. In conclusione, appare utile considerare i pazienti pediatrici con patologia della coagulazione come pazienti a rischio aumentato di emorragia post-adenotonsillectomia.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.122.511



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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