Terapia insulinica con microinfusore in giovani pazienti affetti da Diabete Mellito tipo 1

Benedetta Allais - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Michela Albanesi - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, F. Scaglia - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, C. Caramagna - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Pietro Merli - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Valeria Calcaterra - Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


La terapia insulinica con microinfusore nasce dalla necessità di migliorare il controllo metabolico nei pazienti affetti da DMT1 per prevenirne le complicanze a lungo e a breve termine. Nel nostro studio abbiamo valutato gli effetti metabolici, l’incidenza delle complicanze acute e l’impatto psicologico in un gruppo di 23 giovani pazienti affetti da DMT1 in terapia insulinica con microinfusore da almeno un anno. I dati raccolti sono stati confrontati con la precedente terapia multiiniettiva. I pazienti hanno mostrato una diminuzione del fabbisogno di insulina non statisticamente significativo; i valori medi di HbA1c hanno presentato un miglioramento dello 0,7-0,8% e durante la terapia con CSII il BMI dei soggetti non ha presentato significative variazioni. Nessun paziente ha mostrato episodi di chetoacidosi, né infezioni al sito di inserzione dell’agocannula. Un paziente ha mostrato due episodi di ipoglicemia grave in seguito ad erronea somministrazione di insulina. Dalla compilazione del questionario utilizzato per valutare il grado di accettabilità e utilità della modalità di somministrazione insulinica con microinfusore è emerso un giudizio positivo sull’uso del microinfusore soprattutto per la maggiore flessibilità degli orari e nella dieta e il minor numero di iniezioni. Non vengono riportate difficoltà nella pratica dell’attività sportiva. Circa 1/3 dei pazienti pensa che il microinfusore possa rappresentare un problema di tipo estetico in alcune circostanze, tuttavia tutti i pazienti consiglierebbero la terapia con CSII ad altri pazienti e non tornerebbe al vecchio schema terapeutico. La terapia insulinica con microinfusore sembra consentire il raggiungimento di un miglior controllo metabolico prevenendo le complicanze del diabete e  rappresenta un passo in 10 avanti nel tentativo di  miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.122.357



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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