Ruolo patogenetico delle alterazioni emocoagulative nell’insorgenza di sindrome poliabortiva e di patologie ostetriche

Lorenzo Gervaso - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Nicolò Allorto - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Fabio Lodo - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Nicola Ghidelli - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Nadia Montani - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Chiara Ambaglio - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Fausta Beneventi - Clinica Ostetrico-Ginecologica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Gabriella Gamba - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Patologie della gravidanza risultano associate in modo significativo a condizioni trombotiche che possono determinare complicanze materne e fetali. Scopo del lavoro è stato quello di ricercare markers di trombofilia ed eventuali comorbidità in una popolazione di donne con anamnesi positiva personale e/o famigliare per patologia gravidica e/o trombotica. Sono state considerate 207 pazienti giunte all’Ambulatorio Malattie dell’Emostasi per la valutazione di eventuali condizioni trombofiliche, attraverso la ricerca dei principali markers di trombofilia congenita ed acquisita, in relazione al quesito clinico. Si sono osservate 75 mutazioni dei fattori della coagulazione (36.2%), 7 deficit di anticoagulanti naturali (3.3%) e 41 positività anticorpi antifosfolipidi (19.9%), con prevalenza nettamente maggiore rispetto alla popolazione generale. L’incremento di prevalenza dei markers congeniti non è stato osservato nelle donne con complicanze ostetriche, suggerendo la presenza di altri fattori di rischio correlati. In relazione a quanto emerso da anamnesi ed esami di laboratorio, è stata proposta una terapia in 84 donne (40%); nel sottogruppo delle gravidanze in atto (75 donne), indicazione ad una profilassi antitrombotica è stata posta nel 44% dei casi, tutte con outcome favorevole; per le non trattate (56%), l’outcome è stato comunque positivo nel 93% (un aborto). La variabilità di trattamento e l’outcome gravidico nella casistica riflettono l’incertezza presente in letteratura.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.127.1666



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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