Sindrome da encefalopatia posteriore reversibile: un caso clinico

Antonia Mancini - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Gabriele Savioli - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Barbara Polledri - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Sabrina Randazzo - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Paola Stefania Preti - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


La sindrome da encefalopatia posteriore reversibile è caratterizzata dalla completa reversibilità dei segni sia clinici che radiologici e clinicamente si presenta con cefalea, confusione mentale, nausea, vomito, disturbi della vista e sintomi motori che possono condurre fino al coma e alla morte. Tale sindrome è caratterizzata da edema vasogenico cortico-sottocorticale interessante simmetricamente le aree cerebrali posteriori. Condizioni cliniche predisponenti sono: pre-eclampsia, episodi di brusca ipertensione, alcune malattie autoimmuni, la chemioterapia citotossica, i trapianti e la concomitante immunosoppressione. Noi riportiamo il caso di una donna di 80 anni con ipertensione arteriosa resistente.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.126.1565



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press
Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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