Le radici dell’acuzie psichiatrica: due casi clinici
Abstract
La schizofrenia è una patologia che, da un periodo iniziale di relativa vulnerabilità, si struttura progressivamente, fino a radicarsi irreversibilmente nella psiche. Prima di strutturarsi nella fase definitiva di malattia cronica, questa patologia può essere suddivisa in almeno due fasi: la fase prodromica e il primo episodio psicotico (FEP: First Episode Psychosis). In questo contesto, quindi, si inserisce e acquista sempre maggiore importanza il concetto di prevenzione. Identificare precocemente il disagio psichico permette al medico di intervenire prontamente, scongiurando le conseguenze più invalidanti e modificando la prognosi: si favorisce, infatti, la possibilità di accesso ai servizi, l’accettazione delle terapie e si incrementa l’efficacia dei trattamenti riabilitativi. In questo studio abbiamo considerato due pazienti affetti da schizofrenia in carico al Centro Psico Sociale di Pavia, di età e sesso differenti e di diversa estrazione socio-culturale: uno con prognosi positiva, l’altro negativa. Li riportiamo in questo studio proprio per la loro eterogeneità e per la loro capacità di evidenziare come la schizofrenia sia una patologia multiforme e di difficile inquadramento, ricca di risvolti e sfumature che possono, tuttavia, essere ricondotti a un quadro unico, il cui riconoscimento precoce è fondamentale nel determinarne la prognosi.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.126.1554
ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press – Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"
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