Le donne sul percorso migratorio: nuovi ruoli, nuove difficoltà

Letizia Massari - Dipartimento di Sanità Pubblica, Neuroscienze, Medicina Sperimentale e Forense, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Marianna Pinto - Dipartimento di Sanità Pubblica, Neuroscienze, Medicina Sperimentale e Forense, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Francesca Podavini - Dipartimento di Sanità Pubblica, Neuroscienze, Medicina Sperimentale e Forense, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Vanna Berlincioni - Dipartimento di Sanità Pubblica, Neuroscienze, Medicina Sperimentale e Forense, Università degli Studi di Pavia, Pavia

Abstract


Le donne migranti rappresentano una parte fondamentale della popolazione immigrata nel nostro paese, una realtà variegata e ormai consolidata, numericamente rilevante, ma ancora poco conosciuta ed esplorata. Le donne che migrano finiscono sempre per incidere sugli avvenimenti e sulla storia svolgendo importanti e determinanti funzioni sociali di mediazione culturale e dell’accoglienza, di legittimazione e di facilitazione delle imprese altrui. Tuttavia buona parte di esse vive ai margini della società affrontando difficoltà più gravi di quelle degli uomini immigrati. Il presente lavoro nasce dalla scelta di volere offrire degli spunti di riflessione su quello che significa essere donna, madre, moglie, lavoratrice nel contesto di un’ esperienza migratoria e sulle difficoltà che ciò comporta. Una riflessione di natura etnopsichiatrica riguardante le difficoltà, rischi e pericoli per la salute mentale delle donne che intraprendono il percorso della migrazione.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.126.1532



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press
Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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