Segni e sintomi di ocular surface disease nei pazienti glaucomatosi in terapia ipotonizzante

Massimo Vento - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Gemma Caterina Maria Rossi - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Carmine Tinelli - Unità di Biometria ed Epidemiologia Clinica, Direzione Scientifica, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Gian Maria Pasinetti - U.O. di Oculistica, Istituto Beato Palazzolo, Bergamo, Giovanni Milano - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Paolo Emilio Bianchi - Clinica Oculistica, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Scopo: verificare la presenza di ocular surface disease (OSD) nei pazienti glaucomatosi e analizzare l’impatto dell’OSD sulla loro qualità di vita rispetto ai controlli.
Materiali e metodi: in questo studio trasversale sono stati arruolati 61 pazienti durante l’attività clinica e sono stati divisi in tre gruppi in base al numero di gocce di collirio instillate al giorno (G1=1 goccia/die, G2=2 gocce/die, G3=3 gocce/die). È stato selezionato anche un gruppo di controllo (G0) di 20 pazienti. In tutti i pazienti è stato eseguito un esame oculare completo (incluso la valutazione della superficie oculare e della funzione lacrimale), inoltre essi hanno completato i seguenti questionari: 25-item National Eye Institute Visual Function Questionnaire (NEI-VFQ), Glaucoma Symptom Scale (GSS), Ocular Surface Disease Index (OSDI). L’OSD è stato definito in base alla presenza di cheratite punctata e alla riduzione del brek-up time. L’analisi statistica è stata eseguita usando il Kruscal-Wallis test e il Mann-Whitney U test (per comparare i valori mediani tra i gruppi), in più il χ2 test e il Fisher test (per verificare le differenze significative).
Risultati: il 40% dei pazienti del gruppo G3 e il 39% dei G2 ha avuto un OSD rispetto all’11% di G1 e al 5% di G0 (p=0.01). La qualità di vita è stata significativamente influenzata e alterata (la media totale del NEI-VFQ 25, la media totale del GSS e la media dei sintomi: p=0.0085, p=0.006, e p=0.03 rispettivamente). L’OSDI ha messo in luce delle differenze tra i gruppi: il 26% di G2 e il 15% di G3 ha presentato un OSDI moderato mentre il 15% di G3 e l’8.7% di G2 un OSDI severo (p>0.05).
Conclusioni: i pazienti trattati con farmaci antiglaucoma topici presentano OSD più spesso rispetto al gruppo di controllo (p=0.01). La presenza di OSD influenza negativamente la qualità di vita dei pazienti. Nei pazienti glaucomatosi dovrebbe essere valutato regolarmente lo stato della superficie oculare al fine di individuare e trattare precocemente i segni patologici sulla superficie oculare.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.125.1076



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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