Impatto della sindrome metabolica sul danno d’organo subclinico nella donna ipertesa

Antonia Mancini - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Linda Porretti - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Valentina Baroni - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Michela Tonani - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Gabriele Savioli - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Carmine Tinelli - Unità di Biometria ed Epidemiologia Clinica, Direzione Scientifica, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Eugenia Marchesi - Clinica Medica II, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Nel nostro studio abbiamo confrontato, in soggetti ipertesi di prima diagnosi, il diverso impatto, nei due sessi, della presenza di Sindrome Metabolica (SM) sulle alterazioni ecocardiografiche del ventricolo sinistro (VS) come espressione di danno d’organo subclinico. In 354 ipertesi di prima diagnosi (108 di sesso femminile e 246 di sesso maschile), mai trattati, abbiamo riscontrato uguale prevalenza di SM tra i due sessi, ma diversa prevalenza dei singoli fattori: glicemia e trigliceridi sono più frequentemente elevati negli uomini, mentre la circonferenza addominale (CA) è più frequentemente elevata nelle donne. Dal confronto fra donne e uomini senza SM emerge che i maschi, a parità di età, hanno glicemia (p=0.001), uricemia (p=0.001) e creatininemia (p=0.001) più elevati, invece valori di pressione arteriosa (PA) sostanzialmente sovrapponibili. Confrontando donne e uomini, entrambi con SM, emergono nei maschi valori più elevati di PA diastolica (p<0.001), di uricemia (p=0.001) e di creatininemia (p=0.001). Soggetti con SM, sia maschi che femmine, non presentano parametri ecocardiografici diversi da quelli senza SM. La presenza di ipertrofia ventricolare sinistra (IVS) si correla significativamente in modo lineare con l’età e la glicemia nelle donne e con i valori di pressione arteriosa negli uomini. La regressione logistica multivariata fra parametri della Sindrome Metabolica e presenza di Ipertrofia Ventricolare sinistra, rispettivamente nel gruppo dei maschi e nel gruppo delle femmine, evidenzia come il parametro che mantiene significatività statistica nell’analisi, è il valore della pressione sistolica (p=0.001 nei maschi, p=0.05 nelle femmine). In conclusione, non emerge dal nostro studio un’influenza esercitata dalla presenza di SM sulle caratteristiche ecocardiografiche del VS ed in particolare non emerge un maggior impatto prognostico negativo della presenza di SM nel sesso femminile rispetto a quello maschile.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.125.1047



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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