Fattibilità di valutazione del rischio emorragico intra- e post-operatorio in pazienti da sottoporre a chirurgia elettiva

Federica Zane - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Alice Trinchero - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Fabio Lodo - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Nicola Ghidelli - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Chiara Ambaglio - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Gabriella Gamba - Clinica Medica III, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Abstract


Le espressioni cliniche dei disordini ereditari dell’emostasi sono caratterizzati spesso da emorragia post-chirurgica. Per tale motivo è stato proposto un protocollo, per l’identificazione di forme congenite in base all’anamnesi strutturata e ai test di screening dell’emostasi, da applicare alle divisioni chirurgiche ed alla rianimazione della Fondazione IRCCS del Policlinico del San Matteo di Pavia, al fine di prevenire le complicanze emorragiche post-operatorie.
Per verificare l’applicabilità del protocollo, è stato condotto uno studio pilota su 43 soggetti, non noti per coagulopatia, in previsione di intervento di chirurgia elettiva presso la fondazione IRCCS del Policlinico San Matteo di Pavia, scelti in conformità a rigorosi criteri di inclusione.
Le condizioni determinanti la necessità di approfondimento diagnostico, condotto presso l’ambulatorio Emostasi della clinica Medica III, sono state: l’alterazione dei test di screening dell’emostasi (PTT, PT, numero di piastrine), e/o storia clinica, con valutazione di bleeding score, suggestivo per diatesi emorragica.
Sono stati diagnosticati 7 casi di coagulopatia probabilmente congenita; di questi sono stati operati in 4, nessuno dei quali, con opportuna profilassi anti emorragica, ha presentato complicanze emorragiche post-operatorie.
Dai risultati preliminari si è osservata una capacità di identificare coagulopatie con prevalenza superiore rispetto a quella riscontrata nella popolazione generale. Appare quindi giustificata la raccomandazione d’applicazione del protocollo.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.125.1032



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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